TERAMO – Hanno patteggiato dieci mesi di reclusione e hanno avuto la pena sospesa con la condizionale, e sono stati rimessi in libertá, i due fratelli marocchini che sabato sera hanno messo a soqquadro il comando delle guardie municipali di Alba Adriatica, minacciando di dare fuoco a se stessi, a un vigile urbano e a un carabiniere, dopo aver buttao benzina addosso a tutti. Jilali Naazi, 28 anni, residente a Mosciano e El Mati Naazi, 22 anni, vilevan riprendersi la merce sequestrata dai vigili poco prima sul lingomare di Alba, durante un controllo nel corso del quale il loro furgone era stato multato e stava per essere rimosso. Volevano però anche farsi goustizia da soli se è vero che oltre a cospargere di benzina se stessi, dopo aver danneggiato l’uffcio comunale, ne avevano cosparso ancora sui vesti di due rappresentanti delle forze dell’ordine. Solo il tempestivo intervento di un militare del compagni a di Alba Adriativa aveva scongiurato che uno dei due fratelli desse fuoco con l’accendino al combustibile. I due erano stati arrestati con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre che danneggiamento aggravato..
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